Un intervento in aiuto al personale sanitario si è trasformato, nel giro di poche ore, in un’operazione di polizia giudiziaria che ha portato a individuare in un cittadino egiziano il presunto autore di un tentato furto aggravato.
L’uomo, tradito dalle vistose ferite riportate durante l’effrazione di una vetrata, è stato identificato grazie all’intuito dei carabinieri di corso Cairoli, che hanno collegato lo stato di agitazione del giovane ai danni rilevati presso un’agenzia assicurativa di Largo Giambellino.
Così, con l’accusa di tentato furto aggravato, i militari hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, un egiziano di 27 anni, domiciliato nel capoluogo reggiano.
I fatti intorno alle 7 del 28 dicembre, quando una pattuglia in Largo Giambellino è arrivata in aiuto ai sanitari del 118, impegnati nel soccorso di un uomo in forte stato di alterazione. I militari hanno intercettato l’ambulanza alla rotonda di via Fratelli Cervi e hanno scortato il mezzo fino al pronto soccorso, accertandosi che il soggetto si fosse calmato. Una volta tornati in Largo Giambellino, i carabinieri hanno notato la spaccata nella vetrata della porta d’ingresso dell’agenzia Generali Assicurazioni. Nonostante il tentativo di entrare nei locali, i malviventi hanno rinunciato al furto, probabilmente a causa di un infortunio occorso durante la rottura del vetro.
A terra, infatti, i militari hanno rinvenuto tracce di sangue. Mettendo in relazione le macchie ematiche con le ferite alle mani e alle gambe notate poco prima sul giovane soccorso dal 118, i carabinieri sono allora tornati in ospedale per approfondire gli accertamenti. Il personale medico ha poi confermato i sospetti degli investigatori: l’uomo presentava ferite profonde compatibili con una spaccata e aveva ancora dei frammenti di vetro conficcati nei piedi.
Visti gli elementi di presunta responsabilità raccolti, il 27enne è stato identificato e denunciato in stato di libertà in Procura con l’accusa di tentato furto aggravato.