a poche ore dal rogo partito dal capannone  di un’azienda a Mancasale, dall’esito delle prime rilevazioni di Arpae, il comune di Reggio tranquillizza sulla qualità dell’aria e la presenza di amianto sul tetto di uno dei capannoni interessati dal rogo, intanto la Cisl dal interviene chiedendo una mappatura della presenza di eternit sul territorio reggiano ad oggi per poterlo poi eliminare.

tre i punti per i quali si batte il sindacato che in una nota sostiene che c’è l’urgenza di prendere molto
sul serio l’eternit e Reggio, – lo ha già sperimentato dopo l’incendio Inalca- spiega la segretaria generale Rosamaria Papaleo che aggiunge, – per mesi sono stati
rinvenuti frammenti e scorie combuste  che rappresentano un fattore di pericolo. “Non
vogliamo fare allarmismo né polemiche facili. Vogliamo che si parli di prevenzione, tenendo
dentro l’intera Comunità: imprese, lavoratori, cittadini”, prosegue il sindacato di via Turri.
La strategia che Cisl propone al Comune ha tre punti e un obiettivo: evitare l’effetto sorpresa
in caso di incendio e disporre subito di tutti gli elementi conoscitivi per fornire le migliori
informazioni sanitarie e di gestione dell’evento.
Primo: serve una mappatura rigorosa e aggiornata dell’eternit installato sul territorio, a
partire dalle zone più popolose del perimetro urbano e periurbano, come il quadrante di
Mancasale.
Secondo: individuato dove si trova l’eternit, occorre verificare il rispetto dell’obbligo di legge
sul controllo triennale dello stato di usura dei pannelli in cemento amianto. È una norma
fondamentale: se dal check emergesse un eccessivo logoramento dello strato esterno dei
pannelli è necessario intervenire per bloccare la dispersione in aria di particelle
cancerogene.
Terzo: il Comune non può arrivare da solo ovunque e Arpae ha le forze ridotte. Serve allora
puntare sulla prevenzione, con una campagna partecipativa di verifica e assistenza alle
imprese e ai lavoratori, coinvolgendo le parti datoriali e sindacali, per garantire le migliori
condizioni di sicurezza anche ai residenti e fare in modo che un’eventuale nuova emergenza
sia gestita con ordine e chiarezza.