Era il farmacista Maurizio Bertazzolo di 74 anni e originario di Fivizzano nella provincia di Massa Carrara, l’uomo che ieri ha perso tragicamente la vita sull’alpe di Succiso precipitando per 900 metri, davanti agli occhi della moglie Paola e della figlia Ilaria. I tre, data la giornata di sole, avevano deciso di passare una giornata sull’appennino reggiano e una volta percorso il sentiero 671 del Cai hanno raggiunto l’alpe di Succiso a quota 2000 metri una zona per la maggior parte ghiacciata e Maurizio Bertazzolo per cause accidentali, probabilmente per il ghiaccio a terra, è scivolato precipitando a testa in giù in un dirupo. Sul posto sono intervenuti immediatamente i soccorsi: la squadra del soccorso alpino Monte Cusna, l’elicottero del soccorso di Fivizzano, i carabinieri locali, i vigili del fuoco di Cast Monti, l’elicottero di Bologna e gli operatori della Croce Verde Alto Appennino di Busana, ma per il 74enne non c’era più nulla da fare e il medico di servizio ha potuto solo constatare il decesso. La vittima è stata poi recuperata dall’elicottero dei vigili del fuoco di Bologna e trasferita all’obitorio di Fivizzano. Maurizio Bertazzolo, oltre alla moglie e alla figlia, lascia altri tre figli: Gilda, Leonardo e Tecla.